Else Christensen “ Noi non crediamo che il Ragnarok avverrà nello steso modo in ogni epoca, il periodo storico che ha avuto inizio con questo secolo è il “nostro” Ragnarok. Quando una cultura collassa, quando lo spirito delle nazioni è pronto per un nuovo periodo culturale, tremende sollevazioni spirituali ed emotive hanno luogo. Storicamente l’era cristiana sta finendo, le forze spirituali che hanno creato le cattedrali gotiche, la pittura del Rinascimento, i compositori ispirati, le invenzioni e le scoperte, i grandi filosofi e pensatori, si sono esaurite. I peggiori germi della cultura, la sua caricatura, è tutto ciò che noi vediamo oggi, e ci danno in cambio tutte le bugie del nostro tempo. Queste forze anti-vitali dovranno essere combattute, non dubito circa l’ispirazione che ci daranno gli dei per scegliere il giusto metodo per sconfiggere i draghi, ora così loquaci.” Else Christensen The Odinist #127, 1990 Else Christensen (1913-2005), definita affettuosamente la “Folk-Mother”, è una tra le figure più rappresentative nella rinascita della nostra Fede.
Else nacque a Esbjerg, in Danimarca, nel 1913 e conobbe suo marito Alec Christensen (1904-1971) nel 1937. Insieme a lui divenne un’attivista sindacale prima del secondo conflitto mondiale. Questa sua attività la espose alle indagini del governo del Terzo Reich: un’informativa tedesca rivelò che Else e suo marito erano in possesso di numerose armi da fuoco, a causa di questa perquisizione i due vennero arrestati con l’accusa di essere coinvolti in attività partigiane. Prosciolti dall’accusa furono liberati, tuttavia Alex passò ancora sei mesi sotto osservazione in un campo di prigionia e questo a causa della sua attività sindacale: Alec convinse la Gestapo circa la sua totale estraneità da ogni attività politica antitedesca Durante l’occupazione tedesca Alec e la moglie decisero di restare neutrali (“Ci piaceva il programma sociale del Nazional-Socialismo, ma noi eravamo Danesi, non Tedeschi, così restare al di fuori delle contingenze ci sembrò la cosa migliore”)
Dopo la guerra Else e suo marito emigrarono in Canada: arrivarono in questo paese nel febbraio del 1951. Nei primi anni ‘60, i due vennero in contatto con l’opera di un proto-odinista chiamato Alexander Rud Mills (1885-1964), australiano e autore del libello “Il richiamo della nostra antica Religione Nordica” (pubblicato, in italiano, dalla Comunità Odinista). Else, in Canada, trova lavoro come manager del reparto di radiologia all’ospedale di Toronto. Nel 1969 lei e suo marito fondano un gruppo chiamato “The Odinist Study Group” (Gruppo di studio odinista): presto questa formazione si evolse in un’organizzazione che cambiò diverse denominazioni: The Odinist Movement (Movimento Odinista) , the Odinist Fellowship (Compagnia Odinista) e The Odinist Community (Comunità Odinista). In questo frangente è bene ricordare che Else anticipa l’opera di riscoperta di Steve McNallen in America, Stubba (John Yeowell) in Inghilterra, Sveinbjörn Beinteinsson in Islanda e del gruppo universitario di Melbourne: essa fonda la sua adesione all’Odinismo sull’opera di Alexander Rud Mills, come ella stessa ebbe a dichiarare, e in questi anni si occupò anche della ristampa e divulgazione delle opere del pioniere australiano dell’odinismo.
Verso la fine del 1970 Else si trasferì in Florida, a Crystal River dove acquistò un appezzamento di terreno su un’insenatura del fiume: a questo felice periodo della sua vita risalgono alcuni ricordi trasmessi in forma epistolare, come quello di un inoffensivo alligatore che visitava spesso e volentieri il giardino di Else. Alec morì nel maggio del 1971: aveva già avuto problemi di cuore ed alcuni infarti, con il loro gruppo di amici Else continuò ad organizzare la nostra Fede negli Stati Uniti: nell’agosto del 1971 inizia a pubblicare “The Odinist” (l’Odinista) che sarà pubblicato ininterrottamente sino ai suoi primi problemi legali nel 1979. Risale a questo anno la contattata a 30 mesi di reclusione per traffici illeciti oltre il confine di stato. In questo periodo di prigionia, l’autorità religiosa della Christensen viene riconosciuta dalle autorità penitenziarie federali: Else avrà così modo di organizzare il culto odinista presso i carcerati di diverse strutture statali e federali.
Nel 1986 Else intrattiene un carteggio con Ben Klassen (fondatore della Church of the Creator-COTC )che stava cercando materiali per il suo libro “Una rivoluzione di valori attraverso la religione”, in uno di questi scambi epistolari Else scrive: “E’ nostro destino esser nati un momento storico culturalmente morto; sarà forse ancora possibile usufruire di un paio di secoli prima del collasso finale. Il nuovo non è ancora nato, ma io spero e credo che noi stiamo oggi posando le fondamenta sulla cui base costruiremo nuovi concetti morali religioso/filosofici. Essi dovranno essere razziali, discriminatori, auto-assertivi, fieri”. Al termine di questa raccolta Klassen dimissionò la Christensen e l’Odinismo considerandoli incompatibili e controproducenti per la causa dei movimenti ariani. Malgrado la sua estraneità a movimenti e azioni politiche, le critiche mosse a Else Christensen la vogliono aderente o funzionale alla causa del Nazional-socialismo e questo senza tenere conto dei suoi trascorsi giovanili anarco-sindacalisti. La Christensen viene annoverata tra gli ispiratori del cd “Aryan revolutionary paganism” degli anni ’60-’70 (cit. Mark Pitcavage, Mattias Gardell): sebbene questa accusa venga mossa indistintamente a tutti i movimenti vöelkisch (inclusa la Comunità Odinista longobarda) c’è una netta linea di demarcazione tra queste organizzazioni e i gruppi coinvolti politicamente. Se nel primo pensiero di Else Christensen vi furono degli accesi riferimenti alla nostra Fede in quanto realtà etnocentrica, dopo la sua detenzione, la Folkmother rielabora i propri fondamenti religiosi ed etici filtrando ed eliminando dalle propria dottrina ogni traccia di orientamento razziale.
Al termine della sua detenzione Else venne espulsa dagli Stati Uniti e rimpatriata in Canada, ciò malgrado l’Asatru Folk Assembly avesse fornito l’opera del proprio legale per prevenire il decreto di espulsione. Quando il legale dell’AFA chiese di considerare l’avanzata età (84 anni) delal Christensen e di risparmiarle l’espulsione il giudice rispose che poteva essere libera “di andarsene e morire”. Per cooperare e contribuire al viaggio e all’accomodamento di Else ogni gruppo Odinista/Asatru tra Stati Uniti e Canada cooperò alla perfezione (O.R., AFA e AA) al fine di acquistare i biglietti, provvedere di persona al viaggio dalla prigione texana sino all’aeroporto, al volo ed all’accoglienza a Vancouver. L’ufficio dell’Immigrazione degli Stati Uniti non aveva comunicato né l’ora né il numero del volo con il quale Else sarebbe stata rimpatriata in Canada: giovedì 4 dicembre 1998 , alle 18.45 Else arrivò a Vancouver con un volo da Dallas: era il primo giorno di libertà dopo 5 anni passati in una prigione federale. Una volta in Canada la Folkmother fu amorevolmente accolta dai membri di Wodanesdag: a Vancouver trovò un entusiasta Max Hyatt circondato dagli affiliati della Wodan’s Kindred. Visse tranquilla nella British Columbia i suoi ultimi anni, questi furono pieni di serenità, vissuti semplicemente in un caravan come abitazione ed in un secondo adibito ad archivio: una vita in coerenza con lo spirito che da sempre l’aveva animata. Nel 2005 Else, all’età di 91 anni, annuncia pubblicamente il suo ritiro dall’organizzazione della nostra Fede. Amorevolmente assistita e visitata dai propri confratelli e dai camerati dell’Odinic Rite morirà pochi giorni dopo, alle 21.30 del 5 maggio 2005 e.c, il giorno di Wotan (mercoledì). “Noi siamo tutti più o meno intrappolati nella morsa frenetica della vita moderna. Siamo stati testimoni di come, alle Olimpiadi, una frazione di secondi basti per fare la differenza tra un vincente e un perdente. Ma nella vita non sei in competizione con altri che con te stesso, e questo non ti farà certo vincere una medaglia; tu sei qui come un membro della nostra gente, e i tuoi sforzi non sono misurati nei secondi di competizione con altri individui, ma piuttosto nella quieta e continua influenza che tu hai sul futuro comune della tua gente.“ Else Christensen , 1992 e.c.
Indice delle fotografie: 1 – Alec Christensen, in una foto segnaletica della polizia (© tratta da “Wodanesdag” www.odin.org ) 2 – Else Christensen , appena rientrata in Canada dopo la sue espulsione (© tratta da “Wodanesdag” www.odin.org ) 3 - Else visitata da Heimgest- DCG dell’O.R. poco prima della sua scomparsa. (© Odinic Rite www.odinic-rite.org ) |