BRAGI
Il più saggio degli Æsir, dio della poesia, da cui si chiama bragr l'arte poetica. Questa sua affinità con Odin gli permette di essere suo consigliere nel Valhalla. È marito di Iðunn, la dea che custodisce delle mele della giovinezza. La sua spiegazione ad Ægir del significato delle kenningar o metafore bardiche è alla base del Discorso sull'arte poetica di Snorri. Snorri scrive nel Gylfaginning :« Uno è chiamato Bragi: è rinomato per la saggezza, e soprattutto per la scorrevolezza del discorso e dell'abilità con le parole. Conosce la maggior parte degli scaldi, i quali dopo di lui sono chiamati bragr, e dal suo nome è chiamato bragr, chi ha un eloquenza maggiore degli altri. Sua moglie è Iðunn. » Per queste sue doti Bragi è l’ideale “compagno” degli uomini durante l’assemblea tradizionale (Thing) e –più che mai- nello stile di vita del XXI secolo, dove la presentazione efficace può essere una risorsa importante.
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