FORSETI

Forseti (in norreno "colui che presidia", attualmente "presidente" in islandese e faroese) è figlio di Baldr e di Nanna. Dio della giustizia, della pace e della verità, appartiene alla schiera degli Æsir.

La sua casa è Glitnir, il cui nome significa brillante, riferito al soffitto d'argento delle sale e ai pilastri d'oro, che rispecchiavano la luce e potevano essere visti da grande distanza.

Forseti era considerato tra i più saggi ed i più eloquenti fra gli dei che dimoravano ad Ásgarðr. Diversamente dal dio Týr, che sovrintendeva le dispute risolte con uno scontro, Forseti presiedeva quelle risolvibili attraverso la mediazione. Sedeva nella sua sala, dispensando giustizia trovando sempre una soluzione che soddisfaceva entrambi i contendenti.

Può essere considerato il Diò più indicato per assisterci nei momenti di difficoltà legati a necessità giudiziarie e diatribe legali.

Come suo padre Baldr, era un dio gentile che amava la pace e tutti coloro che giudicava, potevano vivere in pace finché confermavano la sentenza. Forseti era così rispettato che solo i giuramenti più solenni potevano essere invocati nel suo nome.

Non è menzionato come combattente nel Ragnarök. Tuttavia, per la sua natura “tutelare” di garante dell’ordine, è possibile che assuma anch’egli un ruolo di rilievo durante la fine dei tempi.  

>>Æsir e Vanir<<